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martedì 21 marzo 2017

Recensione - "Emma Braccani, Perchè Io Non Posso" di Giulia Bacchetta




Titolo: Emma Braccani, Perchè Io Non Posso
Autore: Giulia Bacchetta
Editrice: Giulia Bacchetta
Formato: ebook
Pagine: 597
Prezzo: 8,99€
Dove Trovarlo: Amazon
Voto: 5/5

SINOSSI:

“Emma, perché pensi che nella vita ci sia per forza una spiegazione a tutto?” chiese curiosa Eleonora alla sua migliore amica. 
Riserva la metà di te stessa per combattere contro ogni tipo di imposizione, violenza, plagio, corruzione, dogma, odio, rabbia.Un’infanzia infelice, seguita da un’adolescenza piena di ansietà e dubbi. Un continuo difendersi dalla figura paterna, e poi psicologi, giudici, avvocati, assistenti sociali, complotti, una realtà al limite, tormentata da incubi e dall’abbandono di familiari e amici. Tutto questo porterà Emma Braccani, quattordicenne timida e riservata, ma dotata di uno spiccato spirito critico, ad un’inconsapevole e disperata analisi del comportamento umano, portata avanti attraverso gli strumenti che le offriranno i suoi studi e le sue letture. Un diario segreto, fedele compagno a cui affidare i pensieri più riposti e sul quale dare spazio ai propri ragionamenti. E l'amore? Ci sarà per lei? Un solo destino, e tanti perché. Questa è la storia di Emma Braccani che soltanto alla fine potrà essere giudicata.“Sei debole Emma. Non ti conviene metterti contro di me” la minacciò suo padre prima di chiudere il telefono. “A te non conviene perdere una figlia come me”.
"è controproducente sottovalutare il genere femminile, dacché la fortuna è donna."

RECENSIONE:

Emma è una ragazza nel pieno dell’adolescenza, che ama leggere, ama studiare e ama la sua solitudine. Essendo diversa dai suoi coetanei, i quali pensano a bere e a fumare, l’allontanano. L’unica amica ad esserle rimasta accanto è Eleonora, la sua migliore amica.
"forse, coloro che non amano parlare con gli altri parlano molto con sé stessi."
Emma sembra una ragazza normale, e allora perché spendere così tante parole da riempire 570 pagine per parlare di lei?
Emma non vive una vita facile, succube dalle violenze del padre, sarà obbligata a compiere delle decisioni importanti e a entrare nel mondo degli adulti troppo presto per una ragazzina della sua età. La protagonista, vive in una famiglia sfasciata composta dal padre Roberto, dalla madre Rosa e dalla sorella Marta, ma la famiglia non finisce qui…c’è sempre stata e ci sarà sempre l’influenza della nonna paterna, Olga.
Roberto è un uomo violento, un cattivo padre che pensa di agire nel bene delle proprie figlie picchiandole quando sgarrano di una virgola dalle leggi dettate da lui stesso. Secondo il mio punto di vista, questo personaggio non si può considerare un “uomo”, un “uomo” non picchia le donne per imporre il suo volere, un “uomo” si fa rispettare solo con l’uso della parola e della propria forza di volontà. 



Azzardo a dire che secondo me Roberto è diventato la persona che è a causa delle violenze subite dalla madre, Olga, la quale usava le maniere forti per imporsi in una famiglia di soli uomini. La cosa che mi sorprende di più è il legame forte presente tra Roberto e Olga, nonostante il figlio abbia subito violenze dalla madre.
Emma, il perno della famiglia Braccani, non deve preoccuparsi di problemi futili, importanti per quell'età, come le proprie compagne, lei deve pensare a come superare un’altra giornata nella famiglia disastrata che “possiede”. È considerata il punto di riferimento da parte di una madre debole e da una sorella troppo irruenta, Emma non ragiona come una ragazzina, pensa come un’adulta e riesce a mettere più volte in difficoltà le persone più grandi di lei con i suoi ragionamenti acuti. Lei pensa che non può essere “amata” come le sue amiche, crede che l’amore per lei non esista, però dona amore incondizionato verso tutti anche verso il padre che non se lo merita, e per questo allontana tutti dalla sua vita, dalle amiche a Filippo, un ragazzino diventato importante nella sua vita. Non riesce a capire che non bisogna vergognarsi della propria situazione, anzi dovrebbe urlarlo al mondo intero e forse, qualcuno lì pronto ad ascoltarla, potrebbe anche alleggerirle il peso che grava sulle sue spalle.



Quando sono stata contattata dall'autrice per leggere il suo romanzo, ero un po’ timorosa perché si discosta molto dalle mie letture abituali. Sebbene io non legga mai libri del genere, posso affermare che questo libro mi ha regalato delle emozioni fortissime, talmente reali che tante volte pesavo che i torti subiti da Emma li stessero facendo a me. Lo stile di scrittura dell’autrice ha un potere strabiliante, sa catturare l’attenzione fin dalla prima pagina e non vorresti mai smettere di leggere, ha saputo farmi amare alcuni personaggi, altri odiarli e alcuni perfino mi erano indifferenti. Ho pianto, ho riso e mi sono arrabbiata.
Nonostante sia una storia vera per certi aspetti, dura e purtroppo reale, si fa leggere facilmente perché Giulia Bacchetta ha saputo descrivere problemi come la violenza sulle donne, l’omertà, la corruzione, il tradimento, famiglie sfasciate, incastrandoli con momenti quasi divertenti. 
Questo libro mi ha fatto riflettere di come io sia fortunata e di come la nostra società sia marcia, marciume provocato da individui come Roberto. Consiglio vivamente questo libro, a nessuno in particolare ma a tutti perché almeno una volta nella vita dobbiamo leggere una storia come questa che ci faccia togliere il “para occhi”. 


"la verità fa male e di conseguenza fa paura, ed è per questo che molte volte le persone hanno paura di sapere o, come nel mio caso, di vedere la verità."

2 commenti:

  1. Ottimi pensieri, anch'io ho adorato questo libro! Mi sono unita ai lettori fissi, se ti va passa dal mio blog, magicsweetdreams.blogspot.it ❤

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