Recensione - "Quello Che C'è Tra Noi" di Huntley Fitzpatrick

Titolo: Quello Che C'è Tra Noi
Autore: Huntley Fitzpatrick
Casa Editrice: De Agostini
Data di pubblicazione: 1 dicembre 2015
Voto: 4/5
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Sinossi:

I Garrett sono l’esatto contrario dei Reed. Chiassosi, incasinati, espansivi. E non c’è giorno che, a insaputa di sua madre, Samantha Reed non passi a spiarli dal tetto di casa sua, desiderando essere come loro… Finché, in una calda sera d’estate, Jason Garrett scavalca la recinzione che separa le due proprietà e si arrampica sul pergolato per raggiungerla. Da quel momento tutto cambia e, prima ancora di rendersene conto, Sam inizia a trascorrere ogni momento libero con il paziente e dolce Jase, a cui piace fare tutto quello “che richiede tempo e attenzione”, come dedicarsi agli animali, riparare oggetti rotti e soprattutto… provare a far breccia nel cuore della sua diffidente vicina. Perché non c’è nulla di più appagante che riuscire a strappare un sorriso alla ragazza della porta accanto.

Recensione:

Non avrei mai pensato di poter leggere questo libro nella mia vita, più che altro perchè non avevo mai sentito parlare di questa autrice e mi dispiace molto che non abbia tutta la popolarità che meriterebbe. All'inizio dovevo leggere il secondo libro di questa serie (ogni volume è auto conclusivo) e mi sono detta: "perchè non leggere anche il primo"? e ora eccomi qui a parlarvi di una delle letture più deliziose e frizzanti dell'estate 2017.

La famiglia di Sam Reed si trasferisce in una nuova e deliziosa casa e sembra andare tutto per il meglio fino a quando i Garret, una famiglia molto numerosa si trasferisce nella casa accanto. Grace Reed non ce la può fare, la mamma di Sam disprezza le famiglie numerose perchè chiassose e molto disordinate. Lei per dare un futuro alla propria famiglia decide di entrare in politica e di conseguenza lascerà spesso e volentieri le proprie figlie a casa da sole. Sam, la figlia minore, intravedendo questo spiraglio di libertà che sono i Garret, fin da quando era piccola passa il suo tempo libero ad osservarli. Una sera tiepida d'estate, seduta sul suo piccolo rifugio sta osservando i Garret quando Jase Garret si arrampica per raggiungerla. Scioccata e impaurita, perchè lei dovrebbe disprezzare ogni membro di quella famiglia, dopo aver chiacchierato per un po' si sente attratta irrimediabilmente da questo "piccolo" Garret.
Sentendosi un po' audace e sola, decide di iniziare a frequentare questo ragazzo molto carino e piano piano viene accolta da questa famiglia numerosa e lei inizierà a farsi qualche domanda su cos'è giusto e cos'è sbagliato. Sembra tutto perfetto vero? Bene, non durerà molto perchè ci sarà un problema che metterà Sam davanti a una scelta. Famiglia o amore? Cosa moralmente giusta o salvare una persona importante per te? Sta a lei decidere.

Questo libro, nonostante il titolo, non racconta di una storiella semplice e priva di struttura. Sebbene il tema principale sia l'amore in tutte le sue sfumature, da quello dei genitori verso i figli al proprio compagno/a, non banalizza quella che è una storia pensata per entrare nel cuore delle persone e farle emozionare. Uno dei lati positivi di questo romanzo è il fatto che si vede una netta distinzione tra la povertà e la ricchezza nello stereotipo che tutti noi crediamo. Sebbene non sia sempre vero, credo che questo lato della storia renda il tutto molto più reale e credibile, oserei dire più tangibile, per un lettore che sogna un amore così grande. I personaggi sono sviluppati a regola d'arte. L'autrice non ha lasciato nulla al caso e ha saputo creare persone caratterialmente diverse e uniche fra loro senza banalizzarle. Un punto a favore sicuramente è il fatto che sebbene i personaggi secondari non siano decisivi nella storia, a differenza di molti altri autori, Huntley Fitzpatrick è riuscita a creare una famiglia significativa, regalandoci grandi emozioni e il privilegio di farne parte.  "Quello che c'è tra noi" è un romanzo fresco che sa d'estate. Super consigliato per una lettura leggere da "sotto l'ombrellone".

Con affetto,
Martina