[REVIEW PARTY] - "Il principe di acciaio" di V.E. Schwab

 

Buongiorno miei carissimi lettori, come state? Oggi vi porto la recensione di "Il principe di acciaio" di V.E. Schwab. 

Il libro mi è stato fornito in anteprima dalla casa editrice Mondadori, in cambio di un'onesta recensione.

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Titolo: Il principe d'acciaio

Autore: V.E. Schwab

Casa editrice: Oscar Vault Mondadori

Data di uscita: 3 novembre 2020

Pagine: 128
Prezzo: 20,00€
Dove Trovarlo: 

"Shades of Magic" diventa un graphic novel. In un mondo illuminato dalle lampade a gas e popolato da maghi che viaggiano tra dimensioni parallele, il principe della Londra Rossa deve abbandonare la protezione della corte reale, fronteggiando qualcosa di peggio dell'esilio.

Questa graphic novel si basa sul libro Shades of Magic (qui trovate la mia recensione in inglese). Io ho letto questo volume dopo aver letto il libro intero. Per questo motivo sono rimasta un po' delusa da questa rivisitazione della storia. Io mi sono sempre immaginata la storia delle diverse Londre in un certo modo, almeno, questo è quello che l'autrice mi ha fatto immaginare. Quello che ritroviamo in questa graphic novel è una cosa completamente diversa. Innanzitutto,  il world building non è ben comprensibile. Anzi, viene spiegato molto frettolosamente all'inizio. Capisco che creare una graphic novel di un fantasy non sia facile, ma qualche informazione in più l'avrei apprezzata e avrebbe reso la storia più completa. 

Ero molto curiosa di leggere l'approfondimento sul personaggio che è il Re di Londra Rossa però non sono riuscita ad apprezzare appieno questo personaggio come avrei voluto e questo mi ha deluso parecchio. Oltre a voler sapere di più su di lui, volevo sapere di più sulla sua politica (essendo un sovrano) e su come si comporta con le relazioni internazionali vista la suddivisione presente. Le vicende sono tante e accade tutto in poco tempo. In poche tavole si sono concentrati troppi eventi e il lettore non ha il tempo per assimilarli tutti e cercare di capire cosa possono portare.

Un altro aspetto che mi ha lasciato spiazzata sono le tavole. Non sempre sono riuscita a capire cosa l'autrice voleva comunicarci attraverso i disegni. Ma vogliamo parlare della magia? Io non ho ancora capito di che magia stiamo parlando e le tavole hanno reso ancora tutto più confusionario. Però, ho apprezzato molto la palette dei colori cupi che ci comunica moltissimo e rende più completa la descrizione delle ambientazioni visto che in una graphic novel puoi usare solo i disegni e i colori per descrivere i luoghi.

I personaggi, invece, sono proprio ben fatti e anche i disegni li rappresentano al meglio e danno un'idea più completa. Sicuramente continuerò la serie solo per loro.  

A questo punto, consiglierei a chi vuole leggere entrambi, di leggere prima la graphic novel e poi il libro intero.