martedì 1 dicembre 2020

[REVIEW PARTY] - "Gli Inganni di Locke Lamora" di Scott Lynch

 

Buongiorno miei carissimi lettori, come state? Oggi vi porto la recensione del primo libro della serie The Gentleman Bastard Sequence, cioè "Gli Inganni di Locke Lamora". 


Il libro mi è stato fornito in anteprima dalla casa editrice Mondadori, in cambio di un'onesta recensione.


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Titolo: Gli Inganni di Locke Lamora

Autore: Scott Lunch

Editore: Mondadori

Data di uscita: 1 dicembre 2020

Pagine: 612

Prezzo: 18,00€

Dove Trovarlo:


Nella misteriosa città di Camorr un orfano ha vita dura, e spesso breve. Ma il giovane Locke Lamora riesce a eludere la morte e a non farsi catturare come schiavo, fino a diventare un furfante provetto sotto la tutela del Forgialadri, un talentuoso artista della truffa. A capo della banda di fratelli dalle dita leste, noti come Bastardi Galantuomini, Locke diventa presto celebre, e si fa beffe persino del più temuto re della malavita. Ma tra le ombre si annida qualcuno di ancora più ambizioso e micidiale. Di fronte a un sanguinoso colpo di stato che minaccia di distruggere qualunque persona o cosa che abbia un senso nella sua esistenza, Locke giura di sconfiggere il nemico al suo stesso gioco crudele. Costi quel che costi.


1. Gli inganni di Locke Lamora

2. I pirati dell'Oceano Rosso

3. La Repubblica dei Ladri

4. The Thorn of Emberlain (12 ott 2021 - lingua)

5. The Ministry of Necessity (Inedito)

6. The Mage and the Master Spy (Inedito)

7. Inherit the Night (Inedito)


E' giunto il momento di raccontarvi i Bastardi Gentiluomini. Facciamo un passo indietro.

"Gli inganni di Locke Lamora" parla, appunto, di Locke Lamora e dei Bastardi Gentiluomini. L'obiettivo principale è la rapina a Don Lorenzo Salvara la cui fortuna è stata creata grazie al commercio di liquori. Non è una semplice rapina, in quanto i Bastardi Gentiluomini sono stati allevati da Padre Catena per diventare dei personaggi e per poterli interpretare durante le loro messinscena. 

La rapina a Don Salvara, infatti, avviene tramite travestimenti ed intrighi. Locke Lamora assume le sembianze di Lukas Fehrwight di Emberlain e chiedo aiuto alla famiglia Salvara in quanto il liquore di Austhershalin, il liquore più pregiato in assoluto, è a rischio di essere saccheggiato durante una guerra. Purtroppo non tutto va secondo i piani...il Re Grigio ha altri piani...

"Gli Inganni di Locke Lamora" non è semplicemente un libro, è un viaggio alla scoperta dei furfanti e di cosa è giusto e cosa è sbagliato. La storia ci viene presentata attraverso due filoni, uno ambientato nel presente, cioè durante la rapina, e un filone con dei flashback dove ci racconta alcuni avvenimenti del passato di Locke e del suo periodo di addestramento sotto di Padre Catena. 

La regola pratica di Locke Lamora era questa: per una buona truffa occorrevano tre mesi di programmazione, tre settimane di prove e tre secondi per conquistare o perdere per sempre la fiducia della vittima. In quell'occasione, aveva programmato di trascorre quei tre secondi facendosi strangolare. 


Devo dire che questa idea di sviluppo della storia, all'inizio l'ho trovata particolarmente confusionaria. Devo dire che le prima 100 pagine sono state un grosso ostacolo da superare. Un altro punto che non ha giocato sicuramente a suo favore è il fatto che ogni capitolo sia suddiviso in diversi sotto capitoli e questi sotto capitoli non sono tutti concentrati su un unico filone, ma anzi, oltre ai flashback sulla vita di Locke e i capitoletti sulla vicenda attuale, ci sono dei paragrafi dedicati agli altri personaggi. Non sto dicendo che gli approfondimenti sui diversi personaggi non mi siano piaciuti, anzi, dico solo che potevano essere presentati in modo meno confusionario. 


Lo stile di scrittura di Scott Lynch per me è ancora un ni. Non riesco ancora a decidermi se mi piace oppure no, ora provo a spiegarvi. Trovo che il suo modo di scrivere sia perfetto per la storia da lui costruita e le sue descrizioni sono molto particolari, ben costruite e ricche di dettagli, però, in certi momenti non riuscivo proprio a reggerlo. In alcuni tratti del libro, lo stile è perfetto: in alcune scene è incalzante, irriverente, sarcastico e schernisce senza troppi veli.  Alcuni sotto capitoli, però, non li ho trovati utili per la storia, per di più confusionari e che distolgono l'attenzione dal percorso principale.


Dopo aver capito come funziona, ecco la rivelazione. Dopo lo scoglio che sembrava insormontabile delle prime 150 pagine (su 620...), è apparsa la luce e ogni pezzo del puzzle è andato al suo posto. Per farvi capire la mia disperazione, ho creato uno schema per cercare di venirne fuori dall'intricato mondo di Lynch.



Le ultime 450 pagine sono volate. Ora non so se Scott Lynch sia un genio o un pazzo. Il mondo che ha creato è qualcosa di particolare, assurdo e pluridannatamente affascinate. Ho apprezzato la sua intelligenza nel creare questa storia e come esso non ci sveli mai niente in anticipo ma proprio quando Locke si mette in azione. Ho trovato davvero brillanti i piani e gli intrighi creati dalla banda dei Bastardi Gentiluomini. Ogni sviluppo nel loro piano è ogni volta un colpo di genio e mi sono sorpresa, sempre, a dire: "Cavoli, che figata!!". Vorrei avere anche io questa intelligenza. 

La storia è ambientata a Camorr.


Da come ci viene rappresentata, può essere una Venezia del passato.



Non abbiamo tantissime descrizioni del luogo effettivo dove accadono le vicende, ma ci viene presentata molto bene la società. La società è fatta di persone e la maggior parte dei personaggi che vengono citati, hanno un ruolo nella storia e compaiono più volte. Ho apprezzato molto il fatto che ogni personaggio di cui si parla, abbia un ruolo chiave all'interno della storia. 

I Furfanti, componenti della banda dei Bastardi Gentiluomini, sono uno più singolare dell'altro.




I personaggi sono molto particolari e "calati" perfettamente nell'idea del personaggio che Lynch ci vuole trasmettere. Devo dire che l'unica pecca di questa caratteristica è che conosciamo il personaggio che interpretano ciascuno dei protagonisti e non riusciamo realmente a capire cosa pensino e cosa provino. Ho sentito una mancanza di un'analisi introspettiva dei personaggi, infatti, mi sono piaciuti ma non li ho amati, non ho sentito nessuna connessione con loro, sono rimasti come figure immaginarie. 

Locke Lamora rimane il Re dei Furfanti.
E' un vero personaggio e le sue idee sono geniali!! Speriamo di poter leggere di più dei suoi pensieri nei prossimi volumi.

"Gli Inganni di Locke Lamora" non è un libro per tutti e soprattutto non è adatto ad essere letto in ogni periodo. Esso necessita della giusta attenzione e del giusto spirito. All'inizio, quando mi sono approcciata alla lettura, non ero mai motivata a prenderlo in mano per continuarlo. Probabilmente, se fossi stata più concentrata e totalmente focalizzata sulla storia, l'avrei apprezzato maggiormente.

"Gli Inganni di Locke Lamora" è un genere di fantasy che va scoperto un pezzo alla volta ed è uno di quei libri che ti sorprendono quando meno te lo aspetti.

Per ora, è un sì e non vedo l'ora di continuare la storia.



PS.: Le immagini sono state scaricate da Internet, se violano il copyright contattatemi tramite mail e provvederò alla loro rimozione.
dicembre 01, 2020 / by / 0 Comments

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