venerdì 10 dicembre 2021

[REVIEW PARTY] - "Le Guerriere del Sangue D'Oro" di Namina Forna

 

Buongiorno miei carissimi lettori, come state? Oggi vi porto la recensione di "Le Guerriere del Sangue D'Oro" di Namina Forna.


Il libro mi è stato fornito in anteprima dalla casa editrice Mondadori, in cambio di un'onesta recensione.


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Titolo: Le Guerriere del Sangue di Oro
Autore: Namina Forna
Editore: Mondadori
Data di uscita: 30 novembre 2021
Pagine: 288
Prezzo: 18,90€
Dove Trovarlo: Amazon









È tardo pomeriggio quando arriviamo al tempio. La piazza del villaggio è già gremita: le ragazze, nei loro abiti da cerimonia, si mettono in fila davanti ai gradini del tempio, con i genitori ai lati. Mio padre prende posto accanto a me quando i tamburi iniziano a suonare. Gli jatu marciano solennemente verso i gradini, le loro crudeli maschere da guerra brillano nella luce spenta del pomeriggio. Osservo le mura bianche e spoglie del tempio, il suo tetto rosso. Il rosso è il colore della santità. È il colore del sangue delle ragazze pure che saranno messe alla prova oggi. Deka conosce bene l'importanza del rituale della purezza. Sa che da esso dipenderà se potrà o meno diventare membro a tutti gli effetti del suo villaggio ed essere finalmente parte di qualcosa, proprio lei che si è sempre sentita diversa e fuori posto. Ma il giorno della cerimonia, il suo sangue si rivela d'oro, il colore della non purezza. Le conseguenze, Deka lo sa bene, potrebbero essere peggiori della morte. Per questo, quando una misteriosa donna va a trovarla nel luogo in cui è imprigionata e le propone di andarsene dal villaggio per entrare a far parte di un esercito composto da ragazze esattamente come lei, le alaki, non ha dubbi. Pur comprendendo i pericoli che la aspettano, Deka decide di abbandonare la vita che ha sempre conosciuto. Ma già nel viaggio che la conduce alla capitale del regno, e alla più grande battaglia della sua vita, scoprirà presto che la grande città serba molte sorprese. E che niente è davvero come sembra, nemmeno lei.



Prima di entrare nel vivo del discorso, volevo ringraziare Miriam per avermi coinvolta in questo evento.


"Le Guerriere del Sangue D'Oro" parla di Deka, una giovane ragazza che non ha ancora trovato il suo posto nel mondo. E' ambientato in Africa, più precisamente in una piccola comunità dove, quando si raggiunge l'età predestinata, bisogna affrontare un rituale di purificazione. E' arrivato anche il momento di Deka per dimostrare di far parte di una comunità che l'ha sempre denigrata ed esclusa. Il colore del sangue che dimostra la purezza è rosso, ma il sangue che sgorga da Deka è d'orato: il colore degli alaki, esseri con forza e abilità sovrumane. Questo significa conseguenze peggiori della morte. Perciò, quando una donna si avvicina e le propone di far parte di un esercito di donne come lei, Deka non può che accettare. Tali ragazze vengono addestrate a proteggere la terra di Otera dai Gridamorte, mostri che razziano i villaggi e provocano la morte ovunque passano.


Devo essere sincera, quando ho deciso di leggere questo libro non sapevo cosa aspettarmi, non avevo letto una trama e nulla. Mi sono solo lasciata convincere dai video delle Booktubers Americane. E' un volume complesso per la quantità di informazioni che mette sul fuoco, infatti 288 pagine mi hanno un po' spaventato vista la quantità di temi trattati. E' molto presente il tema del patriarcato, di come le donne devono sempre sottostare alla volontà degli uomini, del razzismo. Devo dire che, questi due temi centrali, nonostante la brevità dell'opera sono stati ben sviluppati. E' stato portato in rilievo anche il processo di crescita della protagonista anche se è statao, a mio avviso, un po' sacrificato nonostante si riesca comunque a parcepire lo sviluppo: da una bambina timorosa, a guerriera.

Mi è piaciuto molto il worldbuilding anche se, appunto, l'ho trovato un po' sacrificato visto quanto è lungo il libro. Avrei preferito un maggior approfondimento sia sul mondo, sia sull'elemento fantasy. Per essere il primo libro di una serie (?), devo dire che siamo sulla buona strada. Spero solo che nel volume successivo l'autrice ci permetta di capire meglio il world-building e approfondisca i temi che ha sacrificato in questo volume.


dicembre 10, 2021 / by / 0 Comments

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