martedì 3 dicembre 2019

[REVIEW PARTY] - "Il priorato dell'albero delle arance" di Samantha Shannon

Buongiorno miei carissimi lettori, finalmente vi porto la recensione di uno dei libri più attesi del 2019. Sto parlando de "Il priorato dell'albero delle arance" di Samantha Shannon.

Il libro mi è stato fornito in anteprima dalla casa editrice, ma questo non ha influito sul mio giudizio finale.

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Titolo: Il priorato dell'albero delle arance
Autore:  Samantha Shannon
Editore: Oscar Mondadori
Data di uscita: 30 Novembre 2019
Pagine: 816
Prezzo: 26,00€
Dove Trovarlo:



La casata di Berethnet ha regnato sul Reginato di Inys per mille anni. Ora però sembra destinata a estinguersi: la regina Sabran Nona non si è ancora sposata, ma per proteggere il reame dovrà dare alla luce una figlia, un'erede. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell'ombra e i tagliagole inviati a ucciderla da misteriosi nemici si fanno sempre più vicini. A vegliare segretamente su Sabran c'è però Ead Duryan: non appartiene all'ambiente della corte e, anche se è stata istruita per diventare una perfetta dama di compagnia, è in realtà l'adepta di una società segreta e, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys. Al di là dell'Abisso, in Oriente, Tané studia per diventare cavaliere di draghi sin da quando era bambina. Ma ora si trova a dover compiere una scelta che potrebbe cambiare per sempre la sua vita. In tutto ciò, mentre Oriente e Occidente, da tempo divisi, si ostinano a rifiutare un negoziato, le forze del caos si risvegliano dal loro lungo sonno.


"Il priorato dell'albero delle arance" è uno dei libri che attendevo con più ansia da questo 2019 pieno di novità. Devo dire che fin dal principio, le 800 pagine mi hanno ridimensionato l'entusiasmo nei suoi confronti; infatti, è un periodo in cui faccio molta fatica a leggere e ritrovarmi un Fantasy con la F maiuscola, di 800 pagine davanti, mi ha un po' spaventato. Vista l'immensità e la complessità di questo libro, non vorrei sminuirlo con le mie umili parole. Per questo motivo, cercherò di parlarvi solamente delle mie più umili e soggettive impressioni. "Il priorato dell'albero delle arance" inizia in modo alquanto inconsueto: le prime cento pagine, circa, sono un susseguirsi di brevi capitoli che riempiono il lettore di una miriade di informazioni, tanto da confonderlo su certi aspetti. Le prime cento pagine sono state le più difficili e le più pesanti da leggere; già spaventata dalla mole del libro, ritrovarmi le primissime pagine dedicate solamente a "informarmi" sul mondo creato da Samantha Shannon mi hanno spento ancora di più la voglia di continuare a leggerlo. Nelle prime 100 pagine conosciamo i vari personaggi, il worlbuilding e le loro usanze e costumi. Ci sono diversi regni ripartiti per alleanze, fede e posizione. La penna di Samantha Shannon sotto il punto di vista del worldbuilding è qualcosa di favoloso. E' stata bravissima a creare ogni singola frazione del suo mondo fantastico, ognuno con le sue usanze, le sue tradizioni, la sua fede e le sue peculiarità. Grazie al fatto che i personaggi viaggiano tra i vari paesi, abbiamo l'opportunità di vedere con i loro occhi meravigliati ogni nazione e di imparare ogni piccolo dettaglio pronto ad essere colto. Oltre ai "classici" personaggi, ci troviamo di fronte a quelli che, forse, sono i protagonisti di questo libro: i draghi. Pensavate di sapere già tutto suoi draghi? Pensate che quello che leggerete in questo libro sia qualcosa di già visto? Vi sbagliate di grosso. Samantha Shannon ha dipinto sulla sua tela che è "Il priorato dell'albero delle arance", delle creature meravigliose, imponenti e soprattutto speciali. Un altro elemento fondamentale del worldbuilding è sicuramente la magia, un tassello fondamentale per il regno creato da Shannon. La magia non è sempre vista di buon occhio nei regni: è qualcosa di antico che si rifà a miti e leggende. L'autrice è stata eccezionale nel descrivere ogni sfaccettatura e ogni livello di quella che è la storia della magia e la sua evoluzione durante le varie generazioni. A differenza del paesaggio, Samantha Shannon ha adottato una tecnica diversa per spiegare al lettore il tema della magia; infatti, per questo argomento, ogni informazione ci viene svelata con il tempo e non "gettata" addosso subito, appena entrati nel mondo de "Il priorato dell'albero delle arance". Il romanzo è scritto in terza persona e vede quattro punti di vista alternati. I personaggi che sembrano secondari, comunque svolgono un ruolo importante all'interno della storia. La storia, di per sè, ruota attorno a Sabran, sovrana di Inys e l'ultima, per ora, della casa di Berethnet. Costretta a sposarsi per creare una discendenza per assicurarsi il potere, ma ci sono forze che non vogliono che Sabran salga al trono e complottano alle sue spalle per far sì che questo non avvenga. Ead Duryan, ragazza sotto copertura nella corte di Sabran per anni, inviata a proteggere la vita della regina per paura che fosse davvero la chiave per preservare il mondo dal Senza Nome. I legami che ha formato nella sua nuova terra, sono diventati abbastanza forti da competere con la sua lealtà verso la sua vecchia casa... Tanè, invece, ragazza di Seiiki, si allena per diventare cavaliere ed è riuscita ad entrare nei Guerrieri di Mare. Ultimo, ma non per importante, Loth Beck amico di Sabran che non avrà una vita facile. Come in ogni libro, cerco sempre di scovare i temi trattati dall'autrice o dall'autore e se sono di rilevante importanza, li inserisco sempre nella recensione. Samantha Shannon con il suo "Il priorato dell'albero delle arance", tratta la tematica della lotta delle donna per la parità. Infatti, come avete potuto leggere, tre su quattro sono personaggi femminili che cercano di farsi strada in un modo un po' ostile e lottano per i loro ideali e le loro idee. In questo romanzo è presente la love story, ma il libro non ruota attorno ad essa. Sono presenti anche coppie LGBT. Il finale mi ha deluso parecchio: dopo circa 750 pagine di preparazione, mi sarei aspettata qualcosa di sconvolgente, ma invece di un botto, si è accesa solamente una fiammella. "Il priorato dell'albero delle arance" non è un libro per tutti. Le prime 100 pagine sono uno scoglio enorme da superare, ma devi essere un'amante del genere per poter apprezzare ogni singolo dettaglio e ogni singola perla che Samantha Shannon sa regalare. E' un libro complesso che si sviluppa su più livelli: è un Fantasy con la F maiuscola che ormai si vedono poco. E' un libro complesso, molto articolato e difficile da capire; ma dopo che sei entrato nel pieno della storia, non farai altro che apprezzare ogni singolo particolare.

dicembre 03, 2019 / by / 0 Comments

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